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Valentina Confuorto canta e conta storie, ma ha uno spirito organizzativo non da poco. Ha collaborato alla realizzazione di eventi per svariati Teatri e Associazioni Musicali, a Napoli, Padova, in Italia e all'estero in Francia, Irlanda e Germania. Oltre ad aver vinto numerosi concorsi letterari, si è dedicata alla realizzazione di opere multimediali legate alla musica, arrivando finalista in concorsi nazionali e internazionali, ha collaborato attivamente per il Carnevale di Venezia. Per Tartini2020 ha scritto la commedia in due atti “Le dissonanze. Tartini, musica e bollori”, per il Carnevale di Venezia ha scritto e diretto nel 2018 lo spettacolo “El ziogo dele perle de vero”, l’anno dopo ha redatto testi e musiche per “Da Venezia alla Luna – La magica storia di Alvise Cicoria”, con regia di Alessandro Bressanello. Diploma in flauto dolce col massimo dei voti sotto la guida di Sergio Balestracci, laurea in Musicologia cum laude presso l’Università di Padova, nel 2013 master in Manager degli eventi a Bologna.
The Association Vivant believes that the role of Nobility should not be considered exhausted and that today, in the overall crisis of values that involves contemporary society, it can play a specific role that is not easily replaceable, ideally reconnecting to the great industriousness of the past ruling classes. To this end, the Association intends to carry out a double-action, aimed towards the interior of the aristocratic world to re-aggregate it in common values and towards the outside, with the aim of making known the positive role of the Nobility. Fabrizio Antonelli d'Oulx is the president and actively supports many initiatives with passion and a lot of work.
VeniceGreen pensa, racconta e realizza storie di verde, storie di giardini e spazi che invochino bellezza, benessere e armonia nella natura. Quella sensazione che si prova in un ambiente green è ciò che contraddistingue la sensibilità per il verde, la connessione con la Natura. La nostra attitudine è di seguire e proporre quella sensazione. Il nostro è un green mood che decliniamo e plasmiamo sulle esigenze di chi, con noi, vuol costruire la sua “emozione verde”. VeniceGreen è una realtà oggi, che unisce tre aziende storiche del panorama veneziano (GreenService, StudioGiardino e Idrogarden e Idroponico) offrendo risposta a 360° in tema di cura, progettazione del verde e realizzazione di “idee e spazi verdi”, interni ed esterni.
Nel Vecchio Mulino il passato e il presente si vogliono incontrare, trovando in Pietro e Ludovico la volontà e il piacere di raccontare e far rivivere in chiave moderna un'arte fondamentale per la vita dell’uomo. Il vecchio mulino conta due macine attualmente operative per cui possiamo parlare de – i mulini- destinati alla macinazione di cereali differenti. Le nostre pietre infatti, l’una naturale l’altra assemblaggio di quarzite, hanno superfici di lavoro differenti: l’una rigata (generalmente detta da grano) l’altra bocciardata (generalmente detta da mais o da “meliga”). Il mulino inteso come impianto nasce elettrico: un motore aziona la trasmissione e questa ingrana le macine, governate dall’abilità del mugnaio che con un volante distanzia le pietre determinando così la consistenza della farina. Produciamo farine di mais, di grano saraceno, di castagne, di frumento, di segale, di riso.
Villa dal Verme e' considerata dagli studiosi la madre delle ville venete. Eretta verso la fine del '300 venne poi modificata nel suo aspetto castellare dall'inserimento nelle due facciate principali di due splendide trifore ad archi acuti trilobati secondo lo stile veneziano, a testimonianza della resa di vicenza nel 1404 alla serenissima repubblica. La villa fu costruita dalla ricca famiglia dei Dal Verme originaria di Verona e stabilitasi poi a Milano, Piacenza, Bobbio e Voghera. A pianta quadrata, rivolge il prospetto principale a sud, verso il canale Liona, sul quale affaccia un portico a due grandi archi a sesto ribassato di diversa ampiezza decentrati sulla sinistra. Al piano nobile si aprono simmetricamente una trifora in pietra tenera dei Berici ad archetti trilobati, affiancata da due monofore trilobate in cotto. Il fronte settentrionale è simmetrico e si apre verso la campagna, al piano terra, con un portale ad arco a tutto sesto in laterizi, mentre al piano nobile ripete lo stesso schema di aperture della facciata opposta con la trifora e le due monofore. È probabile che la primitiva villa sia sorta su resti di un edificio preesistente con funzione difensiva, trasformato poi in fondaco, base anche per scambi commerciali con Venezia, che avvenivano via acqua.
Villa Dosi Delfini, capolavoro del Barocco Pontremolese, è visitabile con un calendario di aperture straordinarie nel corso dell'anno, oppure su prenotazione per visite private e di gruppo. Questa straordinaria dimora storica, in cui si intrecciano arte, architettura, paesaggio e curiosità storiche è inoltre disponibile per eventi, banchetti e matrimoni. La Villa barocca è stata realizzata tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII. Nel 1988, la Villa ottiene il riconoscimento di "interesse storico ed artistico particolare" ed è oggi sottoposta a vincolo da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara. Villa Dosi Delfini, a masterpiece of the Pontremolese Baroque, can be visited with a calendar of extraordinary openings during the year, or by appointment for private and group visits. This extraordinary historic home, where art, architecture, landscape and historical curiosities are intertwined, is also available for events, banquets and weddings. The Baroque Villa was built between the end of the 17th century and the beginning of the 18th. In 1988, the Villa obtained the recognition of "particular historical and artistic interest" and is now subject to restrictions by the Archaeological Superintendence for Fine Arts and Landscape for the provinces of Lucca and Massa Carrara.
Villa della Torre Allegrini, è una delle ville di maggiore interesse del Cinquecento veneto. La pianta, imperniata su un cortile con peristilio, si rifà alle antiche case romane. Dal 2008 il complesso, divenuto di proprietà Allegrini, Azienda agricola produttrice di vino, tra le più famose al mondo e punto d'eccellenza dell' Amarone, è sede di rappresentanza aziendale e ospita eventi mondani e culturali. Villa della Torre Allegrini, is one of the most interesting villas of the sixteenth century in Veneto. The plant, hinged on a courtyard with peristyle, refers to the ancient Roman houses. Since 2008, the complex, which has become the property of Allegrini, a wine producing farm, one of the most famous in the world and a point of excellence for Amarone, is a corporate representation and hosts social and cultural events.
Villa della Regina, part of Turin muesums Complex, was commissioned by Cardinal Maurizio di Savoia, built according to a project by Ascanio Vitozzi at the beginning of the 17th century. It was restructured according to a project bVilla della Reginay Juvarra that in the first half of the eighteenth century paid particular attention to the villa in relation to the gardens. Reopened to the public after a careful restoration, it rediscovers the ancient splendor, scenographic backdrop of the city, in the center of the Italian gardens with pavilions, water games and agricultural areas that are once again productive. On the hills behind the villa, a famous vineyards produces red sapcial wine.
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